Che cosa sono le nuvole?
Come morto galleggio sull’erba,
mentre i miei occhi come gabbiani
si librano in aria, e ancora più su,
sino a tuffarsi nel limpido cielo,
oceano senz’onde, invaso da flotte
di multiformi velieri silenti:
m’insegnan la vita, le amiche
spumose,
che scorrono leste sulla cinepresa
del mio sguardo perso nel suo folle
volo.
Viandanti impazienti di andare
lontano,
e di fare largo alle nuove arrivate
che attendono in fila laggiù
all’orizzonte,
sono le ombre degli esseri umani,
nati per prendere il posto dei
morti,
morti per dare più spazio ai
neo-nati.
Questo lo scarto fra il cielo e la
terra:
che mentre le nuvole navigan
sempre,
l’uomo alla fine è costretto
all’approdo.
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