Impossibile fermare le onde: infinitamente si dondolano sospirano viaggiano corrono urlano.
Impossibile vivere il momento, semplicemente perché il momento non esiste: ogni attimo include quello passato e quello che verrà appena dopo.
Come onde viviamo in un flusso continuo: si vive NEL moVImento.
Non siamo eterni, però siamo fatti di eternità.
La stessa eternità di cui sono fatte le parole, le immagini, la musica.

05/01/15, CATARSI


Scorgo un'oasi di pace
nel deserto mortifero 
di un gennaio che soffoca.
Un sole generoso fa capolino 
sul quadro in movimento 
appeso alla parete.
Ingorda e delirante,
assalgo la finestra,
questa tela di Fontana
di cui squarcio il taglio:
trapasso il muro di vetro,
che separa il pulviscolo
torbido e consumato
dall'aria intrisa di vita là fuori.
Come immersa in una vasca 
di putrido stagno,
nuoto fino in superficie,
rigettando ghignanti tossine,
in cambio di ventate 
di raggi profumosi.
Labbra socchiuse, 
sotto languidi occhi,
si lasciano prendere e carezzare
da questa brezza
impregnata di rose.
Al fine, sature d'amore
avidamente ingurgitato,
si abbandonano
a un sospiro orgasmico,
prima di riunirsi in un sorriso
di meritato riposo.

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